Dopo il successo della prima edizione, torna CARTOGRAFIE – Relazioni di Cura, il corso breve in videoconferenza con Felice Di Lernia. «Quasi tutti hanno bisogno di un cartografo […] il cartografo insegna a vedere, a disegnare e a utilizzare le mappe di spazi, reali anche se immateriali, che non conosce direttamente e può farlo perché è un esperto di mappe, non perché conosce il territorio altrui». Felice Di Lernia, “Nel centro storico che è la propria vita” in “Mio fratello è figlio unico (ma ha molti follower)”, Bordeaux Edizioni, 2015
Il corso online è articolato in 3 incontri:
PRIMO INCONTRO – CARTOGRAFIE UNO | Venerdì 30 ottobre 2020 dalle 15:00 alle 19:00 oppure ON DEMAND (quando si vuole) fino a giovedì 19 novembre.Dettagli sul corso: Il problema della giusta misura: complessità e controllo nelle relazioni di cura.
SECONDO INCONTRO – CARTOGRAFIE DUE | Venerdì 20 novembre 2020 dalle 15:00 alle 19:00 oppure ON DEMAND (quando si vuole) fino a giovedì 3 dicembre.Dettagli sul corso: Il problema della giusta presenza: domande e risposte nelle relazioni di cura.
TERZO INCONTRO – CARTOGRAFIE TRE | Venerdì 4 dicembre 2020 dalle 15:00 alle 19:00 oppure ON DEMAND (quando si vuole) fino a mercoledì 23 dicembre.Dettagli sul corso: Il problema della giusta distanza: spazio e tempo nelle relazioni di cura.
NB: Tutti gli incontri possono essere seguiti in diretta streaming, oppure, in alternativa in modalità ON DEMAND in qualunque momento si voglia, sino al giorno precedente all’incontro successivo.
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BIOGRAFIA
Felice Di Lernia, antropologo, è membro della Società Italiana di Antropologia Medica e da oltre venticinque anni si occupa di epistemologia delle relazioni di cura in veste di supervisore e formatore. Ha pubblicato, tra le altre cose, “Ho perso le parole: potere e dominio nelle pratiche di cura” (la meridiana, 2008). Ha curato l’edizione italiana di “Psicologia della liberazione” di Ignacio Martìn-Barò e di “Tra segreto e vergogna: la violenza filio-parentale”, entrambe per Bordeaux Edizioni. Il suo blog è https://curacultura.wordpress.com.
Felice Di Lernia, antropologo, è membro della Società Italiana di Antropologia Medica e da oltre venticinque anni si occupa di epistemologia delle relazioni di cura in veste di supervisore e formatore. Ha pubblicato, tra le altre cose, “Ho perso le parole: potere e dominio nelle pratiche di cura” (la meridiana, 2008). Ha curato l’edizione italiana di “Psicologia della liberazione” di Ignacio Martìn-Barò e di “Tra segreto e vergogna: la violenza filio-parentale”, entrambe per Bordeaux Edizioni. Il suo blog è https://curacultura.wordpress.com.
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CONTENUTI DEL CORSO
Cartografie è un corso breve di epistemologia e di antropologia delle relazioni di cura nel quale proviamo ad osservare alcuni aspetti delle relazioni di cura e alcune posture dei suoi protagonisti da una prospettiva strutturale (e non metodologica). La preposizione “giusta”, più volte utilizzata nella titolazione dei tre incontri, è qui intesa come, appunto, problema e non come qualcosa che si può o si deve imparare. Ai contenuti indicati nei titoli (misurazione, complessità, controllo, presenza, domanda, risposta, distanza, spazio, tempo) se ne aggiungono, ovviamente, molti altri: prospettiva, illusione, bias, certezza/incertezza, perfezione/imperfezione, intelligenza/stupidità, separazione, memoria, incompletezza/completezza, diversità/uguaglianza, morte, limite, eccetera.
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Cartografie è un corso breve di epistemologia e di antropologia delle relazioni di cura nel quale proviamo ad osservare alcuni aspetti delle relazioni di cura e alcune posture dei suoi protagonisti da una prospettiva strutturale (e non metodologica). La preposizione “giusta”, più volte utilizzata nella titolazione dei tre incontri, è qui intesa come, appunto, problema e non come qualcosa che si può o si deve imparare. Ai contenuti indicati nei titoli (misurazione, complessità, controllo, presenza, domanda, risposta, distanza, spazio, tempo) se ne aggiungono, ovviamente, molti altri: prospettiva, illusione, bias, certezza/incertezza, perfezione/imperfezione, intelligenza/stupidità, separazione, memoria, incompletezza/completezza, diversità/uguaglianza, morte, limite, eccetera.
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METODOLOGIA
Il corso si tiene in videoconferenza e prevede l’utilizzo di numerosi filmati. Trattandosi di un corso teorico e non pratico, non sono previste esercitazioni ma i partecipanti vengono attivamente coinvolti nella discussione e nella elaborazione (anche tramite la discussione sui casi osservati nei filmati).
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Il corso si tiene in videoconferenza e prevede l’utilizzo di numerosi filmati. Trattandosi di un corso teorico e non pratico, non sono previste esercitazioni ma i partecipanti vengono attivamente coinvolti nella discussione e nella elaborazione (anche tramite la discussione sui casi osservati nei filmati).
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DESTINATARI DEL CORSO
Il corso è rivolto a chiunque abbia interesse, per qualsiasi motivo, ad approfondire gli aspetti strutturali (epistemologici ed antropologici) delle relazioni di cura. Con la definizione “relazione di cura” intendiamo qualunque relazione esplicitamente e legittimamente finalizzata alla trasformazione evolutiva o alla protezione di una delle parti in causa, quale che sia l’ambito nel quale essa si svolge (ivi compreso, dunque, l’ambito famigliare).
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Il corso è rivolto a chiunque abbia interesse, per qualsiasi motivo, ad approfondire gli aspetti strutturali (epistemologici ed antropologici) delle relazioni di cura. Con la definizione “relazione di cura” intendiamo qualunque relazione esplicitamente e legittimamente finalizzata alla trasformazione evolutiva o alla protezione di una delle parti in causa, quale che sia l’ambito nel quale essa si svolge (ivi compreso, dunque, l’ambito famigliare).
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COME ISCRIVERSI & CONTATTI
Per costi, iscrizioni e maggiori informazioni scrivere a: cartografie@lacicloide.it. I dettagli tecnici per la partecipazione verranno comunicati ai partecipanti dopo che avranno formalizzato l’iscrizione.
Per costi, iscrizioni e maggiori informazioni scrivere a: cartografie@lacicloide.it. I dettagli tecnici per la partecipazione verranno comunicati ai partecipanti dopo che avranno formalizzato l’iscrizione.
